Gli Stati Uniti occupano un territorio che va dal Circolo Polare Artico al Golfo del Messico, dall’Oceano Pacifico all’Oceano Atlantico.
Il bacino idrografico del Mississippi è la spina dorsale del paese e contribuisce a renderlo una superpotenza globale. Il bacino è costituito da una serie di fiumi navigabili e nel suo insieme costituisce la più grande superficie di terra arabile del mondo (mappa a lato).
Questa rete naturale di fiumi navigabili ha favorito l’insediamento dei coloni ed è un mezzo poco costoso per il trasporto delle merci, il che ha fornito sostegno efficiente per lo sviluppo, per costruire rapidamente il sistema industriale e per espandere gli investimenti a ovest.
Il Midwest ha fornito agli Stati Uniti profondità strategica sin dall’inizio, mentre la costa, ricca di porti naturali, ha permesso loro di affacciarsi sul mondo.
La geografia ha giocato a favore degli Stati Uniti: sono protetti da due oceani, i laghi del nord e i deserti del sud abbracciano difensivamente il territorio senza danneggiarlo, il clima è ben più favorevole di quello del Canada o del Messico.
La natura fornisce agli Stati Uniti una ricchezza e una sicurezza ai confini che pochi altri paesi possono vantare. Gli Stati Uniti ne hanno approfittato per costruire la marina militare più potente del mondo; il controllo delle principali rotte marittime permette loro di facilitare il commercio con gli alleati e di impedire quello dei nemici (mappa a lato). Gli Stati Uniti devono quindi mettere grande impegno nel gestire adeguatamente le relazioni internazionali, in modo da proteggere i propri interessi all’estero e mantenere la propria forza in patria.
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