Cliccare sull'immagine per ingrandirla.
La politica russa verso l’Europa è sempre più chiaramente volta a riaffermare la sua supremazia sull’Est Europa, soprattutto sul piano militare, a spese dei vicini. Negli ultimi quattro anni la Russia ha ricostituito le armate d’assalto che aveva disciolto alla fine della Guerra fredda e le ha schierate sul suo fianco ovest. Non le si è ancora viste in piena operazione, ma hanno condotto molte esercitazioni e simulazioni di invasioni dei Paesi baltici e della Polonia, a scopo di intimidazione, dimostrando di poter coprire totalmente un fronte che va dal Mar Baltico a nord fino al Mare di Azov a sud.
La mappa qui accanto presenta i punti strategici del possibile campo di battaglia dell’Europa dell’Est. Il varco di Suwalki (Suwalki gap) è l’unico collegamento fra la Polonia, dove la NATO e gli USA hanno le basi operative, e i Paesi Baltici. È di vitale importanza per i Pasi Baltici, ancor più che per la Polonia. Lo Smolensk Gate, fra il Dnieper e la Dzwina, è storicamente il corridoio di tutte le invasioni russe della Polonia. Il terreno agevola il passaggio di colonne militari fra i due bacini fluviali, conducendole verso il campo di battaglia della Bielorussia, dove storicamente si sono sempre giocate le sorti della Russia e della Polonia.
Nel 2016 la Russia ha posizionato stabilmente la Prima Armata proprio allo Smolensk gate. La Prima Armata russa ha più armamenti di tutti gli Stati Baltici, la Polonia, la Germania, il Belgio, l’Olanda e il Lussemburgo combinati insieme. È stata poi rinforzata col posizionamento di un’altra armata alle spalle ed è stata dotata di postazioni missilistiche avanzate di ultima generazione.
Per oltre trent’anni gli USA e la NATO hanno fatto affidamento sulla superiorità delle forze aeree e missilistiche e sulla superiore intelligence, grazie alla migliore tecnologia satellitare e spaziale. Pur avendo meno militari sul terreno, erano in grado di identificare e colpire le posizioni nemiche dall’alto in brevissimo tempo. Il grande sforzo di ammodernamento oggi pone le forze russe su un piano di parità con quelle NATO anche nei cieli e nello spazio. In più i Russi hanno il vantaggio di avere truppe e armamenti dispiegati sul terreno, pronti a entrare in battaglia, mentre la NATO e gli USA avrebbero bisogno di tempo per ammassare una forza equivalente. Avere una potenza di terra superiore ora è di nuovo importante. La NATO e gli USA hanno urgente bisogno di elaborare una nuova dottrina militare nei confronti della Russia.
I vostri commenti
Per questo articolo non sono presenti commenti.
Lascia un commento
Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!
Accedi
Non sei ancora registrato?
Registrati