Una frase per iniziare a capire

«Sai perché noi palestinesi siamo famosi? Perché voi siete il nostro nemico. L’interesse per la questione palestinese deriva dall’interesse per la questione ebraica... Se fossimo in guerra con il Pakistan, nessuno avrebbe sentito parlare di me» . Sono parole dette dal poeta palestinese Mahmoud Darwish nell’intervista concessa nel 1996 all’israeliana Helit Yeshurun, leggibile in «Journal of Palestine Studies», XLII, 1, Autumn 2012, pp. 46–70, https://www.palestine-studies.org/en/node/162552

La sensibilità di Darwish tocca il punto saliente della questione ebraico-palestinese: l’ossessione dell’Occidente cristiano per gli ebrei, frutto di millenni di predicazione d’odio, che

-        ha impedito una soluzione ragionevole e sostenibile per la creazione dello stato d’Israele

-        si è estesa al mondo arabo-islamico che di quella lunga e fatale ossessione ha ripreso e adattato tutti i temi, usandoli come motivo unificante nei suoi vari tentativi di ricreare una comunità politica di popoli arabi o di popoli islamici

-        ha sempre trasferito ogni responsabilità all’ONU, che non era ovviamente in grado di gestirle ed ha finito col creare e incancrenire una situazione di perenne conflitto, una situazione tragica sia per gli israeliani sia per i palestinesi. Anziché peggiorare la situazione facendo il tifo per gli uno o per gli altri, proviamo a capire come sono andate le cose dal punto di vista geostorico, politico, ideologico.