Egitto
cosa sta succedendo?

29/01/2010

Il 28 gennaio Mubarak in un discorso alla TV ha annunciato di sciogliere il governo per nominarne uno nuovo l’indomani. L’esercito piantona le piazze e le strade, accolto con favore dai dimostranti che invece erano ostili alla polizia. L’esercito in Egitto è l’istituzione più stimata, ed è sentito come amico della popolazione, non come parte dell’apparato repressivo. 

 

Potrebbe essere un corso un passaggio gestito di potere da Mubarak ai militari:  Mubarak fra pochi giorni potrebbe rassegnare le dimissioni, evitando di essere cacciato con ignominia dal sollevamento popolare, dopo aver messo un governo di militari al timone. Se questo è il disegno, non è detto che riesca: le masse di dimostranti rientreranno a casa, accetteranno  il potere dei militari? C’è il rischio che neppure i militari riescano a controllare l’ira dei dimostranti, e che la situazione scappi di mano a tutti.   E il pericolo di un colpo di mano dei fondamentalisti islamici è sempre possibile, se i militari non riusciranno a prendere il potere con il consenso degli Egiziani. Entro un paio di giorni dovrebbe essere chiaro se l’intervento dei militari riesca a risolvere la fase acuta della crisi, e a porre  le basi per un passaggio guidato al dopo-Mubarak.

Lascia un commento

Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!

Accedi

Non sei ancora registrato?

Registrati

I vostri commenti

Per questo articolo non sono presenti commenti.