Il Pakistan
emenda la costituzione

14/04/2010

L’8 aprile 2010 il parlamento pakistano ha approvato all’unanimità un emendamento – il 18° - che cancella il sistema presidenziale e reintroduce il sistema parlamentare – ripristinando così la Costituzione del 1973. In base alle nuove modifiche il presidente non avrà più il potere di sciogliere il parlamento e non potrà quindi impedire al governo di completare il proprio mandato.   Il Pakistan ha vissuto un lungo periodo di governo militare (33 anni su 63) - ogni volta che l’esercito ha preso il potere (1958, 1969, 1977 e 1999) ha sempre introdotto un sistema presidenziale in cui il comandante dell’esercito era anche il presidente.   L’attuale presidente in carica Asif Ali Zardari, per quanto poco amato dall’esercito, dai media, dall’establishment giudiziario e dalla società civile, resterà in carica fino a fine mandato, ma il potere passerà nelle mani del primo ministro Syed Yousaf Reza Gilani, che grazie al 18° emendamento potrà accrescere il proprio potere all’interno del governo.   Le modifiche costituzionali mirano a garantire maggiore stabilità politica e sicurezza al Pakistan. Tuttavia non è ancora chiaro se le forze politiche del paese saranno capaci di gestire la situazione politico/economica del paese in armonia con l’apparato militare, specialmente ora che l’instabilità è in aumento.

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