Iraq: nuova coalizione filo-iraniana.
l'Alleanza Nazionale Irachena (INA)

27/08/2009

Il 24 agosto 2009  è  nata in Iran  l'Alleanza Nazionale Irachena (INA),  un nuovo partito  organizzato  e sostenuto  dall'Iran tramite l'abile ambasciatore  Hassan Kazemi Qomi.  Il nuovo partito  raduna  i gruppi sciiti   che formavano la UIA (Alleanza  Unita per l'Iraq) - sconfitta alle elezioni dello scorso gennaio -  e alcuni gruppi  sia sciiti sia sunniti che invece  hanno collaborato in passato con al-Maliki.  

Il premier Al-Maliki  è un politico nazionalista abile e determinato,  che ha saputo  mantenersi in equilibrio  fra la collaborazione con gli USA e la collaborazione con l'Iran, perseguendo  una politica  di autonomia  nazionale irachena  basata  sulla  comune  cultura araba e sugli interessi dello stato unico.  I gruppi  sciiti  che componevano la  UIA  e  propugnavano l'unione federale  con vasta autonomia locale,  perchè volevano  un grande  stato sciita  nel sud del paese,  'protetto' dall'Iran,   dopo la sconfitta alle elezioni di gennaio hanno cambiato tattica. Ora  hanno imbarcato  anche elementi sunniti e  anche  parte degli Sciiti che  temono l'ingerenza iraniana negli affari iracheni. 

La nuova coalizione  sembra aver abbandonato il  progetto federale,  e  intende approfittare delle difficoltà  di al-Maliki nel mantenere l'ordine pubblico e prevenire attentati, ora che gli Americani sono  rinchiusi nelle basi militari e non intervengono più per le strade.  Anzichè chiedere  lo stato federale e l' autonomia sciita,  la nuova colaizione accusa ora Al-Maliki di essere  poco nazionalista e troppo  legato agli USA, e di non saper  garantire l'ordine pubblico senza gli Americani. 

A gennaio 2010  si terranno in Iraq le elezioni parlamentari,  e  nel frattempo  il nuovo partito  filo-iraniano  farà  di tutto  per  dimostrare che al Maliki  non è capace di mantenere l'ordine nel paese.   E' probabile che  Al-Maliki avrà  sostegno da parte degli  USA  per  una campagna di propaganda politica che invece denunci  i legami dell'INA  con l'Iran,  per allontanare  dalla nuova coalizione  tutti quei membri che temono  l'egemonia iraniana. 

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