Ebraismo ed Ebrei nella storia e cultura d’Europa e d’Italia

22/07/2020

Stampa Articolo

Chi sono gli Ebrei? Che cosa è l’ebraismo? Impossibile dare una definizione, perché gli Ebrei sono una civiltà che ha alle spalle una storia documentata di almeno 3000 anni. La peculiarità di questa civiltà è che, a differenza dalle altre, non ebbe mai un impero, né una popolazione numerosa, né un esercito potente, ma grazie alla forza del suo monoteismo e alla localizzazione di Gerusalemme all’incrocio di tre continenti (onfalo del mondo nella visione medievale) si espanse nel tempo e nello spazio, intrecciandosi ad altre civiltà e ad altri popoli, influenzandoli profondamente e venendone influenzata.  

Gli Ebrei mantennero una identità specifica in quanto eredi di una tradizione che imponeva ai padri di far studiare i figli per capire e discutere la legge contenuta nelle Scritture, e per questo studio occorreva la conoscenza e l’uso dei caratteri dell’alfabeto ebraico. Null’altro accomuna le varie comunità ebraiche sparse nel mondo: né la lingua (gli Ebrei parlarono tutte le lingue delle popolazioni fra cui vivevano e svilupparono due nuove lingue proprie, il ladino e lo yiddish), né l’osservanza religiosa, né la fede in una specifica dottrina (molti ebrei sono agnostici), né le convinzioni politiche o sociali, né la frequenza di caratteri somatici comuni.

In questa sezione sono raccolte le lezioni realizzate da un gruppo di esperti radunati e coordinati dal prof. Alberto Cavaglion (Università di Firenze). Alcune lezioni fanno parte del seminario sull’Ebraismo svoltosi nella primavera 2021al Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino; altre si sono tenute presso la nostra Fondazione. L’iniziativa dell’Università di Torino va intesa come un’azione di educazione civica contro pregiudizi e luoghi comuni che non possono essere superati se non attraverso lo studio, la reciproca conoscenza e il dialogo tra le parti.

L’insieme delle lezioni non ha la pretesa di trattare l’argomento in modo organico; è concepito piuttosto come un’introduzione a un ambito tematico molto vasto, di cui tocca alcuni aspetti fondamentali. Fornisce alcune linee generali di storia della presenza ebraica in Europa dalle origini della Diaspora ai giorni nostri: un panorama di storia politica e culturale che aiuti innanzitutto a uscire da ricostruzioni semplicistiche o stereotipate. Offre rapide ricognizioni nel mondo della vita civile, del diritto e delle normative riguardanti la condizione giuridica dell’ebraismo stesso nei diversi periodi storici e nei diversi contesti nazionali, ma anche uno sguardo al mondo delle arti e della letteratura, soprattutto in Italia.