Antigiudaismo e scorrettezza storica in un celebre testo di filosofia per i licei

18/06/2023

Nel numero di maggio 23 di Ha Keillah, organo del gruppo di studi ebraici di Torino, è apparso un articolo dello storico Giorgio Berruto, che sottolinea alcune gravi inesattezze storiche nello scritto di Nicola Abbagnano, coautore del manuale di filosofia per i licei ‘La filosofia e l’esistenza’ (Pearson Paravia 2021), nonché la sua acritica accettazione della tradizione antigiudaica cristiana, che per secoli ha preteso di cancellare l’ebraicità di Cristo, del suo pensiero, della sua predicazione e della sua stessa morte per mani dei Romani.

Il Cristianesimo è il frutto che dalla predicazione ebraica di Gesù, fu elaborato dapprima da altri Ebrei quali San Paolo, poi da seguaci non Ebrei, fino a divenire una nuova religione nei secoli successivi. I teologi ebrei e cristiani riconoscono e accettano la realtà da decenni. Abbagnano pare non saperlo.

Perché dar peso a questa scorrettezza? Perché proprio da questo antigiudaismo cristiano medievale trae origine l’antisemitismo con tutte le sue orrende conseguenze storiche, fino alla Shoah. Non è accettabile che un manuale di filosofia per i licei sposi acriticamente una visione che ormai non è più sostenuta neppure dalle scuole cristiane di teologia. Invitiamo pertanto i lettori

-          a leggere l’articolo di Giorgio Berruto pubblicato in calce

-          a scrivere all’editore Pearson Paravia (probabilmente nella persona del sales manager nazionale francesca.ferrari@pearson.com), segnalando la grave ‘svista’ contenuta in questo testo. 

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