Russia e Iran hanno bisogno dell'aiuto dell'India

28/02/2023

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Iran e Russia hanno recentemente collegato i loro sistemi di messaggistica bancaria. È una della tante mosse che rafforzano i legami fra i due paesi da quando la Russia ha invaso l'Ucraina. L’avvicinamento è in atto fin dal 2014, quando l'Occidente impose le prime sanzioni alla Russia in seguito all'annessione della Crimea. Quell'anno Russia e Iran firmarono accordi di cooperazione per l’energia nucleare, il commercio e lo sviluppo economico. 

L'Iran vede la Russia come un mercato promettente per i suoi manufatti e può anche riesportare in Russia macchinari e materiali sotto sanzione. Ma i due paesi hanno bisogno di coinvolgere l’India nella creazione del corridoio di trasporto internazionale nord-sud (in rosso nella mappa a lato), che prevede tratte via nave, su ferrovia e su strada ed è stato progettato sulla base di un accordo firmato da Russia, Iran e India nel settembre 2000. Secondo i media russi il corridoio è già operativo, ma alcuni collegamenti lungo il percorso sono ancora in costruzione, tra questi la linea ferroviaria Rasht-Astara di 100 miglia, che collegherà il sistema ferroviario azero (che termina ad Astara) con quello iraniano. Inoltre mancano almeno 5000 chilometri di autostrada per collegare San Pietroburgo al Golfo Persico e al Golfo di Oman.

I ministri dei trasporti indiano e iraniano si sono incontrati la scorsa estate e un alto diplomatico iraniano ha visitato l'India a novembre per discutere lo sviluppo del porto di Chabahar. L'India ha investito circa 85 milioni di dollari nella prima fase dello sviluppo del porto, ma non basta. Anche la linea ferroviaria da Chabahar a Zahedan, chiave per l'integrazione del porto nel corridoio infrastrutturale multimodale, non è terminata. Chabahar offre all'India non solo un collegamento con l'Asia centrale, ma anche una rotta verso l'Afghanistan che aggiri il Pakistan e le renda possibile competere con il porto pakistano di Gwadar, finanziato dalla Belt and Road Initiative cinese. Chabahar potrebbe anche trasformarsi in una sorta di hub per le merci in entrata e in uscita dai porti indiani di Kandla e Mundra, man mano che l'Oceano Indiano diventerà un centro di fitti trasporti locali e globali. Circa l'80% del commercio marittimo mondiale di petrolio passa attraverso l'Oceano Indiano, che ospita anche alcune delle popolazioni in più rapida crescita al mondo. L'anno scorso gli Stati Uniti hanno lanciato l'Indo-Pacific Economic Framework for Prosperity, un'iniziativa progettata per promuovere la cooperazione nella regione e deviare il commercio dalla Cina.

Nel 2022 la Russia è diventata il primo fornitore di petrolio dell'India, a prezzi scontati. A seguito delle sanzioni la Russia ha potenziato le rotte dell’est, con un maggiore utilizzo della rotta del Mare del Nord: le merci vengono spedite da Murmansk lungo la costa settentrionale della Russia fino al Pacifico, quindi nell'Oceano Indiano. L’India pare interessata anche a sviluppare collaborazioni per lo sfruttamento delle risorse energetiche e minerarie russe nell’Artico. Per la Russia, aumentare la propria impronta semplicemente inviando più petrolio attraverso la rotta del Mare del Nord non è sufficiente. Vuole convincere New Delhi a diventare suo partner nello sviluppo del Corridoio di trasporto internazionale nord-sud, che consentirebbe alla Russia non solo di ridurre il tempo necessario ai suoi prodotti per raggiungere i mercati più lontani, ma anche di aggirare tutti i membri europei della NATO.

L’India non partecipa al regime di sanzioni occidentali contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina e finora l'Occidente non ha voluto rispondere applicando sanzioni anche all’India. L'India è amica degli Stati Uniti e fa parte del patto di sicurezza Quad, che comprende anche Australia e Giappone. L’esercito indiano vuole acquistare 18 droni Predator MQ-9A dagli USA per potenziare le sue capacità di sorveglianza del confine con la Cina, nel Ladakh. Il comportamento di Nuova Delhi sarà da tenere d'occhio costantemente durante la guerra economica tra Occidente e Russia. Mosca continuerà a corteggiare l’India, ma per l'India sarà necessario non deteriorare i rapporti con gli altri partner strategici. 

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