Addio globalizzazione: gli Stati Uniti bloccano l’accesso alla tecnologia avanzata

23/10/2022

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La Cina ha rimandato la pubblicazione dei dati economici del terzo trimestre 2022, probabilmente per non disturbare il Congresso del Partito. Dalla fine del 2021 vari problemi economici della Cina, esacerbati da frequenti e spesso bruschi blocchi pandemici, hanno intrappolato la crescita del PIL cinese al di sotto dell'obiettivo ufficiale del 5,5%. L’economia cinese ha comunque avuto uno sviluppo straordinario negli ultimi 40 anni, passando dal 2,7% al 18.6% del valore annuo del mondo intero, superando anche gli Stati Uniti, che stanno correndo al riparo per non mettere direttamente in mano dei cinesi anche le più recenti tecnologie, come è stato fatto fino ai primi anni 2000.

Il 7 ottobre gli Stati Uniti hanno annunciato nuove norme per bloccare l'accesso della Cina alle più recenti tecnologie utilizzate per fabbricare chip a 16 nanometri (nm), chip di memoria dinamica a 18 nm e flash chips con 128 strati o più. È stato bloccato l’accesso agli algoritmi per sviluppare computer quantistici. Sono stati anche introdotti controlli sulle esportazioni di macchine litografiche e altre apparecchiature necessarie per produrre chip avanzati e per l’automazione della progettazione elettronica.

Dato il predominio della tecnologia sviluppata negli Stati Uniti e in Occidente, le nuove restrizioni danneggeranno sicuramente l'industria cinese dei semiconduttori. Il produttore cinese di macchine per litografia più avanzato della Cina, Shanghai Micro Electronics Equipment, ha una risoluzione minima di 90 nm, che è una tecnologia che risale al 2002.

L'annuncio del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha già spinto la ASML Holding (che è l'unico produttore al mondo di macchine per litografia ultravioletta estrema) e la Lam Research Corp. a ritirare i propri ingegneri dalla Cina. ASML, che ha sede legale in Olanda, ha chiesto ai suoi dipendenti di smettere di servire i clienti in Cina, finché non sono state studiate a fondo le nuove regole.

Le restrizioni sulle esportazioni in Cina di chip per l’intelligenza artificiale potrebbero essere ampliate in futuro man mano che il cloud computing e i chip logici diventeranno più avanzati. Le aziende non statunitensi di semiconduttori come Samsung Electronics Co., Ltd., SK Hynix e TSMC dovranno sviluppare linee di fornitura e produzione senza ricorrere a ingegneri, tecnologia e forniture provenienti dagli USA, se vorranno continuare a vendere ad aziende cinesi.

La Cina investirà moltissimo per ridurre la dipendenza dalla tecnologia straniera; probabilmente metterà sotto pieno controllo statale le aziende produttrici dopo aver rimosso i dirigenti attuali accusandoli di corruzione. Il 30 luglio il capo del maggiore fondo cinese di semiconduttori è già stato arrestato in relazione a un'indagine anticorruzione.

Gli Stati Uniti si stanno proteggendo anche da investimenti esteri che possono essere finalizzati a carpire tecnologia. Questo avviene per la prima volta nella storia degli USA. Il 15 settembre la Casa Bianca ha inviato una direttiva presidenziale che delinea criteri specifici per valutare se un investimento estero negli Stati Uniti è un rischio per la sicurezza nazionale. Il comitato che rilascerà le autorizzazioni dovrà tener conto "dell'effetto di ogni transazione sulla leadership tecnologica degli Stati Uniti nelle aree che incidono sulla sicurezza nazionale degli Stati Uniti, inclusi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, microelettronica, intelligenza artificiale, biotecnologia e bioproduzione, informatica quantistica, energia pulita avanzata e tecnologie di adattamento climatico".

Il 12 ottobre l'amministrazione Biden ha anche pubblicato un documento sulla strategia per la sicurezza nazionale, che mira a "garantire che i concorrenti strategici non possano sfruttare le tecnologie, il know-how o i dati degli Americani e dei loro alleati per minare la sicurezza americana e alleata".

La rappresaglia della Cina contro gli interessi commerciali americani all'interno e all'esterno della Cina è stata finora alquanto limitata. Ma la nuova leadership politica pro-Xi che uscirà dal Congresso e rimarrà in carica cinque anni avrà il potere di applicare ritorsioni più aggressive e più clamorose agli occhi dell’opinione pubblica mondiale.

 

Il 12 ottobre l'amministrazione Biden ha anche pubblicato un documento sulla strategia per la sicurezza nazionale, che mira a “garantire che i concorrenti strategici non possano sfruttare le tecnologie, il know-how o i dati degli Americani e dei loro alleati per minare la sicurezza americana e alleata ''

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