L’altra debolezza dell’Europa: i fertilizzanti

23/09/2022

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È autunno, tempo di fare gli ordini per i fertilizzanti per la primavera.

I prezzi mondiali dell’azoto sono aumentati molto all’inizio del 2021, spinti dall’elevata domanda di prodotti agricoli, dalle interruzioni dell’approvvigionamento legate alla pandemia e dall’aumento del costo dell’energia. Il prezzo elevato dei fertilizzanti azotati ha già spinto gli acquirenti verso i fertilizzanti al fosforo o al potassio, ma anche questi stanno aumentando molto di prezzo.

Prezzi più elevati dell’energia e dei fertilizzanti significano prezzi più elevati dei prodotti alimentari. I fattori più importanti nell’impennata dei costi sono la guerra in Ucraina e – indirettamente, nel caso dei fertilizzanti – le sanzioni occidentali contro la Russia. Per Mosca, uno dei maggiori produttori mondiali di gas naturale e fertilizzanti azotati, questa è una leva cruciale, che utilizzerà per ottenere concessioni significative sulle sanzioni.

Metti un grande mercato con molta capacità manifatturiera accanto a un tesoro di risorse naturali e otterrai l’interdipendenza. Nel corso degli anni infrastrutture e collegamenti commerciali hanno legato strettamente il mercato europeo e quello russo. Oltre a essere un enorme esportatore di gas naturale, la Russia fornisce circa il 45% dei fertilizzanti a base di nitrato di ammoniaca del mondo, il 20% di fertilizzanti di potassio e poco meno del 15% di fertilizzanti fosfatici. La maggior parte di questa produzione va in Europa. Russia e Bielorussia forniscono più della metà dei fertilizzanti di potassio europei.

Dall’inizio della guerra in Ucraina i porti baltici che di solito ricevono le spedizioni sono diventati meno accessibili ai produttori russi. Dal punto di vista finanziario, alcune banche russe non possono utilizzare SWIFT, il sistema di messaggistica dominante per le transazioni interbancarie. Di conseguenza, i pagamenti sono più complicati e alcuni potenziali acquirenti evitano del tutto la Russia per paura di contraccolpi. Quasi 300.000 tonnellate di fertilizzanti sono bloccate dai porti europei e non possono raggiungere gli acquirenti.

Per quanto riguarda in particolare l’ammoniaca, la guerra in Ucraina rende difficile e pericoloso il funzionamento della conduttura Togliatti-Gorlovka-Odessa di 2.500 chilometri, che è in grado di trasportare 2,5 milioni di tonnellate di ammoniaca all’anno dalla regione russa del Volga al porto ucraino di Yuzhny, vicino a Odessa. L’ammoniaca è altamente tossica e corrosiva, la guerra attorno alla conduttura è un rischio eccessivo.

L’Europa non ha fornitori alternativi. Ben 15 milioni di tonnellate di capacità di ammoniaca europea sono state bloccate o sono a rischio, equivalenti a quasi un terzo della produzione annua europea. La Germania ha iniziato trivellazioni alla ricerca di potassio, ma occorre tempo per raggiungere livelli di produzione significativi.

L’Unione Europea sta discutendo di gas naturale con l’Algeria e di fertilizzanti con il Marocco, che fornisce già il 40% delle importazioni europee di fosfato e possiede il 75% delle riserve mondiali accertate di fosforite. Ma i paesi produttori di gas stanno già utilizzando a pieno regime gli impianti di fertilizzanti che producono azoto. Aumentare la produzione in tempi brevi è molto difficile. L’Unione Europea sta elaborando una strategia per aumentare la produzione nazionale di fertilizzanti, proteggere e creare posti di lavoro e diversificare gli approvvigionamenti, ma occorrerà tempo.

Questo spinge l’Europa a cercare compromessi con la Russia. Secondo il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, l’Occidente sta discutendo di aumentare le forniture di nitrato di ammoniaca attraverso il gasdotto in Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha già dato il suo sostegno. L’ammoniaca gassosa di proprietà del produttore di fertilizzanti russo Uralchem verrebbe convogliata al confine con l’Ucraina, dove sarebbe acquistata dall’azienda statunitense Trammo. Mosca però non ha ancora risposto agli appelli per potenziare l’utilizzo della conduttura Togliatti-Gorlovka-Odessa. 

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