Saremo 8 miliardi entro la fine dell’anno

29/08/2022

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A lungo termine, i dati demografici influenzano le tendenze geopolitiche e il comportamento dello stato. La dimensione della popolazione ha implicazioni per i sistemi pensionistici pubblici, la crescita economica, la domanda alimentare e altro ancora.

Secondo il rapporto ONU 2022 sull’andamento demografico globale, a novembre 2022 la popolazione mondiale dovrebbe raggiungere gli 8 miliardi, per poi crescere fino a 9,7 miliardi nel 2050. L’India supererà presto anche la Cina come paese più popoloso.

La crescita della popolazione mondiale, tuttavia, sta rallentando. Due terzi della popolazione mostra una fertilità inferiore alla soglia di 2,1 per donna, necessaria per la crescita della popolazione. Però anche la maggiore durata della vita contribuisce in modo notevole alla crescita della popolazione globale. Ci sono circa 771 milioni di persone di età superiore ai 65 anni, il triplo rispetto al 1980. Si prevede che questa cifra crescerà negli anni a venire, in particolare in Asia orientale, Sud-est asiatico, Europa e Nord America.

È importante notare come divergono le tendenze nelle diverse aree del mondo. Gli stati del Baltico e dei Balcani, insieme al Giappone, avranno i cali di popolazione più marcati nei prossimi anni, fra il 16% e il 22%.

L'Africa subsahariana, invece, rappresenterà più della metà della crescita demografica mondiale prevista entro il 2050. I paesi che guidano la crescita globale sono Repubblica Democratica del Congo, Egitto, Etiopia, India, Nigeria, Pakistan, Filippine e Tanzania. Questo creerà enormi problemi in quegli stati per i sistemi pensionistici e sanitari, la crescita economica e l’occupazione, la domanda alimentare, il sistema dei trasporti, i sistemi scolastici.  Questi problemi aumenteranno squilibri sociali e politici, alimenteranno ondate di migrazioni incontrollabili, rivolte e guerre che coinvolgeranno le aree circostanti e l’intero sistema geopolitico mondiale. è dunque prevedibile che molto presto sarà l’Africa subtropicale a giocare il ruolo più dirompente e imprevedibile negli equilibri globali. 

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