Conferenza di Berlino sulla Libia: lo schiaffo della Germania alla Grecia

20/01/2020

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Alla Conferenza di Berlino del 20 gennaio 2020 sulla Libia la Germania ha invitato tutti, ma proprio tutti gli ‘stakeholders’, cioè coloro che hanno qualche interesse nell’evoluzione della crisi libica, persino i piccoli Emirati Arabi, ben lontani dal Mediterraneo. Ovviamente ci sono i paesi europei di maggior peso, anche se non hanno nulla a che fare con la regione mediterranea, come l’Inghilterra. Ma non c’è la Grecia: non è stata invitata. Il governo di Tripoli e quello turco hanno appena stipulato un accordo che dichiara zone di loro esclusivo interesse economico alcune isole greche e acque territoriali greche, ma l’UE è stata zitta. Poi la Germania, il paese UE di maggior peso, ha escluso la Grecia dalla conferenza!

Formalmente l’Unione Europea non ha confini, i confini appartengono soltanto ai paesi membri. E la Turchia è ancora formalmente un paese che ha fatto richiesta di entrare nell’Unione Europea e presto potrebbe diventarne membro, perciò formalmente l’Unione Europea non viola nessun obbligo. Ma è impossibile pensare che i Greci perdoneranno la Germania, e di conseguenza l’Unione Europea in cui la Germania ha un peso preponderante. Nessuno si stupirà se si convincessero in massa che l’adesione all’Unione e all’Eurozona li ha trasformati in una colonia economica tedesca senza voce in campo internazionale. E se un giorno si presenterà l’occasione di sfidare l’UE appoggiandosi ad esempio alla Russia, lo faranno di slancio. 

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