100 anni dalla battaglia di Bassora,
città chiave della Mesopotamia

17/11/2014

A novembre 1914 gli Inglesi conquistarono Bassora nella prima grande battaglia in Medio Oriente nell’ambito della Prima Guerra Mondiale. Anche se oggi è quasi dimenticata, si parlò per decenni di quella battaglia, mitizzandone gli eventi.

Bassora, oggi in Iraq, era allora sotto l’Impero Ottomano. L’Impero Ottomano era in declino, ma comprendeva ancora il territorio dell’attuale Turchia, gran parte dell’attuale Siria, Libano, Palestina/Israele, Giordania e Iraq (vedasi mappa). In previsione della guerra, che appariva imminente, il primo agosto 1914 l’Impero Ottomano firmò un’alleanza segreta con la Germania; esattamente tre mesi dopo la Russia dichiarò guerra all’Impero Ottomano, mentre Francia e Inghilterra aprirono le ostilità il 5 novembre. A metà ottobre 1914 partì da Bombay alla volta del Kuwait un convoglio di navi che portava il futuro corpo inglese di spedizione in Mesopotamia. Ricevuto l’ordine di mettere in sicurezza e proteggere le raffinerie di petrolio, i serbatoi di stoccaggio e gli oleodotti dell’isola di Abadan (nella regione di Bassora) appartenenti alla Anglo-Persian Corporation, che rifornivano i mezzi della marina e dell’esercito inglese, il corpo di spedizione, composto di soldati inglesi e indiani, risalì il fiume Shatt el Arab su piccoli vascelli rapidi e maneggevoli. Risalì per circa 100 chilometri, quasi senza incontrare resistenza turca, e si attestò a Bassora. In quei 100 chilometri di pianura fra la costa del Golfo Persico e Bassora si trova circa l’80% delle riserve di energia della regione che oggi costituisce l’Iraq

Conquistata Bassora con facilità, gli Inglesi decisero di proseguire verso Bagdad. Riuscirono a conquistarla, ma soltanto dopo lunghe e sanguinose battaglie, perché i Turchi, superata la sorpresa iniziale, si organizzarono e opposero una strenua resistenza.

Alla fine della guerra l’Impero Ottomano si dissolse e la Società delle Nazioni affidò il Mandato di Mesopotamia all’Inghilterra. Nel 1932 l’Iraq divenne uno stato indipendente, legato all’Inghilterra da un trattato di cooperazione militare.

Durante la Seconda Guerra Mondiale Bassora giocò un ruolo cruciale nel garantire i rifornimenti di idrocarburi agli Alleati.

Negli anni 1980-88 la guerra fra Iraq e Iran fu combattuta proprio per il controllo delle risorse petrolifere della pianura dello Shatt el Arab, fino a Bassora. La città fu oggetto di ripetuti scontri sanguinosi.

Nel 2003, durante la Seconda Guerra del Golfo contro Saddam, gli Inglesi si attestarono nuovamente nella regione di Bassora e garantirono il funzionamento produttivo degli impianti petroliferi.

Bassora è una città ricca e cosmopolita, proprio per la sua posizione privilegiata. È la seconda maggiore città dell’Iraq, dopo Bagdad, con oltre due milioni e mezzo di abitanti, per l’85% sciiti. È probabile che ne sentiremo ancora parlare,  come centro di interessi e di scontri fra fazioni e fra nazioni. 

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