Storia della Shoah
di Georges Bensoussan

15/09/2014

Essenziale come il suo titolo, Storia della Shoah (edizioni La Giuntina, Firenze, 2013) descrive con chiarezza e concisione la storia del genocidio del popolo ebraico perpetrato tra il 1939 e il 1945 ad opera della Germania e dei suoi alleati. In poco più di 150 pagine lo storico francese Georges Bensoussan – responsabile editoriale del Mémorial de la Shoah di Parigi − ripercorre le tappe che hanno condotto alla Shoah, dando particolare risalto ai passaggi legislativi e burocratici attraverso i quali il regime nazista sancì la necessità dell’eliminazione di un intero popolo. La successione di norme discriminatorie riportate nel testo non è dettata solo dall’approccio fattuale proprio di Bensoussan, ma soprattutto dalla necessità di rendere comprensibile quanto il percorso fosse stato razionalmente premeditato al fine di produrre assuefazione alle politiche di emarginazione, trasformatesi col tempo in norma sociale e sostrato indispensabile per la realizzazione dell’assassinio di massa.

Il libro di Bensoussan ha dunque il merito di mostrare con chiarezza la non casuale simultaneità di certi eventi − specie quelli legati alle sorti del conflitto mondiale che hanno costituito dei punti di svolta e di accelerazione del tragico destino degli Ebrei − e di fissare una cronologia puntuale. Astenendosi da riflessioni retoriche e dalla tendenza alla commemorazione, che non sempre favorisce la riflessione, Bensoussan lascia che siano i fatti a parlare e affida alla storia e al pensiero critico il difficile compito di analizzare un evento senza precedenti, che sfugge alla razionalità umana. Ne risulta una ricostruzione rigorosa, senza enfasi o sentimentalismi, ma non per questo meno empatica e toccante. 

 

Recensione di Valentina Viglione

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