L’Azerbaigian sceglie il gasdotto Transadriatico

05/07/2013

Il 28 giugno un consorzio di imprese che operano nel giacimento Shah Deniz II, in Azerbaigian – tra cui BP, Total e la SOCAR, impresa pubblica dell’Azerbaigian – ha annunciato ufficialmente di aver scelto il gasdotto Transadriatico (TAP) per collegare il giacimento all’Europa.

Il gas percorrerà dunque il cosiddetto Corridoio Meridionale, che collegherà Turchia e Italia, anziché il Nabucco Occidentale, che attraverserà i Balcani (mappa a lato). Si stima che il giacimento Shah Deniz II, nel Mar Caspio, produrrà 16 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno quando sarà operativo, nel 2017 o 2018. L’Europa guarda al progetto con molto interesse: permetterà di trovare fornitori alternativi alla Russia, che attualmente fornisce ai paesi europei circa 130 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno.  

Il gasdotto Transadriatico è più piccolo e versatile del Nabucco Occidentale e rappresenta per Mosca un minore pericolo di concorrenza. Con questo gasdotto l’Azerbaigian amplierà la sua presenza sui mercati energetici europei, ma la scelta del Transadriatico invece del più ambizioso Nabucco significa che Baku e Mosca hanno raggiunto un accordo, per cui la Russia manterrà la supremazia energetica in Europa Centrale. Ne beneficerà però l’Italia, che potrà diversificare le proprie fonti di approvvigionamento di gas.  

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