Hamas ritorna
alle radici

05/11/2012

 

Nel 1987 Hamas nacque come l’ala militante armata del movimento dei Fratelli Musulmani  in Palestina. I Fratelli Musulmani di Palestina a loro volta facevano parte dell’organizzazione  giordana. Poi  le attività armate rivoluzionarie di Hamas l’allontanarono dalla Fratellanza  Musulmana giordana e lo portarono sotto le ali di Teheran, che tramite la Siria aiutava e istruiva e armava sia Hamas in Palestina e Gaza, sia Hezbollah in Libano. 

Khaled Meshaal, capo dell’ufficio politico di Hamas, è vissuto 13 anni a Damasco e la sua lontananza dal territorio lo ha reso scarsamente influente sia a Gaza sia nel West Bank. Ora che la Siria è in piena guerra civile Meshaal, sunnita, non ha potuto esprimere appoggio per Al Assad contro i ribelli sunniti siriani, ed ha dovuto lasciare Damasco. Mentre altri membri dell’ufficio politico di Hamas si sono trasferiti al Cairo e a Doha, Meshaal, cittadino giordano, è tornato in Giordania, dove ha ripreso i contatti con i Fratelli Musulmani per ricostituire la sezione palestinese della  Fratellanza. 

Pur non rinunciando al terrorismo contro Israele, Hamas non ha mai rinunciato alla partecipazione politica alle elezioni, mantenendo un  doppio volto militare e politico, a differenza sia dei salafiti sia dei jihadisti di Al Qaeda. Il volto politico permette ora a Meshaal di tornare a presentarsi come membro della Fratellanza Musulmana. Meshaal vuole avvicinarsi ai governanti egiziani e turchi,  tutti formatisi nella Fratellanza, per riguadagnare influenza e ruolo nel mondo arabo. Meshaal  pensa di poter facilmente conquistare una larga base nel West Bank, dove Fatah è ormai screditata  e stanca, agendo dalla Giordania.  

Il governo giordano favorisce questo sviluppo per apparire solidale con il resto del mondo arabo, oltre che grande protettore delle tribù palestinesi in Giordania, che potrebbero ribellarsi e provocare la caduta della monarchia. È un gioco rischioso per il re di Giordania, ma è un tentativo di adattamento alla nuova situazione del mondo arabo dopo le rivolte contro i vecchi dittatori. 

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