Mossa cinese
nel Mar Meridionale

04/07/2012

 

Il 25 giugno 2012 la China National Offshore Oil Co. (CNOOC) ha annunciato l’avvio dell’esplorazione di otto grandi fondali sottomarini alla ricerca di giacimenti di gas e petrolio, ed ha invitato aziende straniere a partecipare. Gli otto fondali sono nel Mar Cinese Meridionale, proprio davanti alle coste del Vietnam, e includono scogli che il Vietnam rivendica come propri. Sono inoltre vicini alle Spratlys, gruppo di isolotti rivendicati anche dalle Filippine e dall’Indonesia, oltre che da Taiwan. 

L’esplorazione di fondali marini nei mari circostanti la Cina non ha molta storia: Vietnam e Filippine hanno  discusso progetti di collaborazione con aziende occidentali specializzate in estrazione di energia di profondità, ma non hanno avviato progetti. La Cina invece ha già partecipato con aziende occidentali all’estrazione di profondità, ed ha sviluppato un vantaggio tecnologico sugli stati vicini, che ora intende sfruttare. L’offerta di partecipazione rivolta ad aziende vietnamite e filippine pare una mano tesa. In realtà mentre la CNOOC ha la tecnologia, i capitali e la manodopera specializzata per operare in fondali profondi, i paesi vicini non l’hanno, e partecipando al progetto dovrebbero dipendere dai Cinesi in ogni aspetto. E a progetto avviato la sicurezza degli impianti e dei giacimenti verrebbe ovviamente affidata ai Cinesi. Partecipare ai progetti di esplorazione e sfruttamento dei fondali del Mar Cinese Meridionale comporterebbe automaticamente l’accettazione della sovranità cinese su acque che invece sono considerate internazionali dagli altri stati della regione, e l’accettazione della presenza di navi da guerra cinesi davanti alle proprie coste.

Questo annuncio cinese avviene dopo due eventi recenti di particolare significato per  rapporti fra Cina e Vietnam:

-          la ratifica formale delle Legge Marittima del Vietnam, che conferma i diritti del Vietnam sul Mar Cinese Meridionale (che la Cina considera proprio), in ottemperanza ai principi di diritto del mare  dell’ONU;

-          la decisione cinese di fondare la città di San Sha sull’isola Yong Xing nelle Paracelso, come centro amministrativo delle Paracelso e delle Spratlys, cioè proprio delle isole contese. 

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