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Il 16 maggio il consorzio Nabucco presentato la proposta del progetto Nabucco Occidentale per un gasdotto che dai giacimenti Shah Deniz II, in Azerbaigian raggiunga l’Europa. Il precedente progetto, molto più lungo e dispendioso, sembra così implicitamente accantonato.
Azerbaigian e Turchia stanno accordandosi per costruzione del Trans Anatolian Pipeline (in viola nella mappa) che trasporterà il gas dal confine turco con la Georgia al confine con la Bulgaria e avrà una capacità di circa 17 miliardi di metri cubi (costo previsto 6 miliardi di dollari). L’Azerbaigian sarà l’azionista principale.
Il Nabucco Occidentale (in verde sulla mappa), lungo un terzo del progetto iniziale, porterebbe il gas fino in Austria, con un costo previsto di circa $6 miliardi – circa la metà dell’originale. Avrebbe capacità iniziale di circa 10 miliardi di metri cubi, potenziabile fino a 30 miliardi di metri cubi l’anno.
Non è detto che il nuovo progetto si realizzerà: occorre prima ottenere l’accordo dal fornitore di gas (Shah Deniz II), quindi ottenere i finanziamenti dagli enti europei del Consorzio Nabucco. Senza contare che non potrà essere operativo prima del completamento del gasdotto Trans-Anatolian – cioè non prima del 2017.
In questo lasso di tempo potrebbero avvenire ancora molti cambiamenti.
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