Isole della discordia
le Spratly

04/05/2012

Questi isolotti al largo della costa filippina sono oggetto di dispute internazionali che potrebbero presto diventare acute. La Cina le considera storicamente all’interno delle proprie acque territoriali, il Vietnam anche, e ovviamente anche le Filippine. Inoltre le rivendicazioni cinesi sono duplici: le fa sia la Cina sia Taiwan (mappa a destra).

Perché tanto interesse? Perché dalle Spratly  si può controllare  il traffico attraverso lo Stretto di Malacca, vitale per l’economia cinese e dei paesi del sud est asiatico (mappa a sinistra). 

Dopo la seconda guerra mondiale la navigazione commerciale e turistica negli stretti e attorno alle Spratly sono rimasti aperti grazie all’ombrello protettivo della marina e dell’aviazione USA. Ora gli interessi nazionalisti di tutto il sud est asiatico stanno avviando dinamiche che potrebbero portare a conflitti,  soprattutto con la Cina, che porteranno le Spratly nelle cronache con una certa frequenza.  

Recentemente il Vietnam ha mandato due navi militari nelle acque attorno a Taiping, dove c’è una piccola base di Taiwan, ritirandosi poi senza scontri. Ma le marine di mezzo mondo sono entrate in stato di allerta. 

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