L'Argentina tenta
il ritorno al mercato finanziario

06/05/2010

3 maggio 2010   Buenos Aires ha proposto la sostituzione del vecchio debito scaduto e non pagato con nuove obbligazioni, sperando di avere nuovamente accesso al mercato finanziario internazionale. In base alla proposta gli investitori stranieri potranno convertire le obbligazioni insolute in nuove obbligazioni - ma i piccoli investitori potranno chiedere la liquidazione in contanti. L’Argentina  per legge non può offrire condizioni migliori di quelle  proposte nel 2005, quando decise di restituire 33,7 dollari ogni 100 dollari di obbligazioni acquistate prima della crisi. Buenos Aires   pagherà i vecchi interessi – mai liquidati - con un miliardo di dollari di obbligazioni con scadenza nel 2017.   Dato che la situazione economica dell’eurozona rimane tuttora tesa, i piccoli investitori europei potrebbero accettare la proposta. Invece i grandi investitori che già non hanno accettato l’accordo del 2005 potrebbero non accettare neppure questa volta.    L’Argentina vuole ri-aprirsi al mercato finanziario internazionale per far fronte agli impegni del governo e non tagliare la spesa, in modo da non suscitare il malcontento popolare. Che è   esattamente il comportamento che ha portato al collasso l’economia argentina nel 2001.  

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