Barriera di sicurezza fra Egitto e Striscia di Gaza

23/12/2009

Il 22 dicembre 2009 il governo egiziano ha dichiarato di aver iniziato la costruzione di una barriera d’acciaio sul confine fra Egitto e Striscia di Gaza. Il ministro degli esteri egiziano Ahmed Abul Gheit ha dichiarato in TV che la barriera servira’ a “difendere la sicurezza nazionale dell’Egitto”.
 
Hamas, che si serve ampiamente di una rete di tunnel per ottenere armi e  merci di contrabbando, ha preso molto male la decisione del governo egiziano. Il leader di Hamas Khaled Meshaal da Damasco ha dichiarato che “la costruzione di un muro d’acciaio è un atto di Guerra contro la popolazione di Gaza e la sua resistenza.”
 
Di solito quando le autorità egiziane trovano un tunnel vi piazzano dentro dell’esplosivo e lo fanno saltare. Ma Hamas riesce sempre a far scavare nuovi tunnel per aggirare i servizi di sicurezza egiziani. Per evitare che questo accada la Army Corps of Engineer degli Stati Uniti sta aiutando due aziende egiziane a costruire una barriera d’acciaio più resistente e sensibile: la barriera dovrebbe estendersi per circa 10 km sul confine,  raggiungendo una profondità di 18 metri.  Gli Egiziani sanno che Hamas cercherà di tagliare l’acciaio, quindi doterà la barriera di sensori per individuare la presenza di persone lungo il muro. Il problema non verrà risolto interamente, perché Hamas può sempre corrompere i Beduini del Sinai affinché facciano passare i rifornimenti lungo le zone di confine non pattugliate e senza barriera. Inoltre le armi iraniane arrivano ad Hamas via nave dalla Somalia, dal’Eritrea e dal Sudan, e sbarcano direttamente sulle spiagge di Gaza.
 
Le relazioni fra Egitto e Hamas sono andate peggiorando negli ultimi anni: la vittoria alle elezioni del 2006 e il successivo colpo di stato a Gaza nel 2007 hanno causato la fuga di numerosi Palestinesi in Egitto - specialmente dopo che Israele ha isolato Hamas nella Striscia di Gaza. L’Egitto si trova perciò con un serio problema di rifugiati palestinesi, di cui non si fida,che costano, e che aggravano i pericoli di ribellione interna.  
 
Hamas agisce come la longa manus dell’Iran nella regione. L’Iran con Hamas è riuscito ad insediarsi in una zona strategica fra Egitto e Israele. L’Egitto non gradisce la presenza iraniana lungo il proprio confine, ed ha deciso di costruire la barriera lungo il confine. Il Cairo sa che così facendo attirerà numerose critiche in patria – specialmente dai Fratelli Musulmani, movimento fondamentalista antigovernativo – ma vuole chiarire una volta per tutte ad Hamas che l’alleanza con l’Iran è inaccettabile per l’Egitto, e non lo condurrà da nessuna parte.
 
 

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